Riomaggiore in un giorno. Aggiornato 2024


VISITARE RIOMAGGIORE IN UN GIORNO

Riomaggiore

Riomaggiore

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Scopriamo Riomaggiore in un giorno, cosa non si può perdere nello stupendo borgo delle Cinque Terre?
Innanzitutto per arrivare è consigliato il treno, anche se è possibile arrivare in macchina ma lo sconsigliamo per la difficoltà nel trovare parcheggio e per il costo del parcheggio stesso.
Da fine marzo a ottobre sono numerose le corse da La Spezia Centrale o da Levanto, almeno tre all'ora e anche il resto dell'anno i treni fermano comunque a Riomaggiore.

Una volta arrivati cosa fare? Ecco alcuni consigli per visitare Riomaggiore. Hai tempo a sufficienza per perderti tra i carruggi di Riomaggiore e le sue scalinate, per scopri gli angoli più nascosti del borgo.

L'itinerario consigliato comincia dalla stazione dei treni, prendendo il tunnel che porta in paese. Arriviamo direttamente nella via principale, Via Colombo, sotto piazza del Vignaiolo. Da qui prendiamo a destra scendendo le scale sotto la ferrovia che portano alla Marina. Qui c'era la contrada del Malborghetto, spazzata via dalla costruzione dei binari con l'abbattimento di alcune case.
Le scale scendono quindi verso i trogi, gli antichi lavatoi, che si intuiscono ancora sotto la terrazza del ristorante Rio Bistrot. Proseguendo, sulla sinistra si notano una serie di arcate, il loggiato chiamato Poggio, dove riposano le barche dei pescatori.
Se prendiamo le scale sulla sinistra del porticciolo, procediamo verso la spiaggia sassosa di Riomaggiore e lo scalo dei battelli. Salendo verso destra invece, si continua per la contrada di Sant'Antonio, dal nome del piccolo oratorio di Sant'Antonio Abate, l'edificio religioso più antico di Riomaggiore. Le scale portano verso Pidapünta una piazzetta poco conosciuta con una vista stupenda. Continuando a salire imbocchiamo Via Sant'Antonio, che porta all'oratorio e poi tramite lo stretto vicolo Sorchetto arriva fino al castello percorrendo la ripida scalinata della Tagliata.
Dietro il castello si trova l'oratorio di San Rocco e in breve si guadagna il bel piazzale della chiesa di San Giovanni Battista, il patrono di Riomaggiore. Accanto alla croce di ferro del piazzale, scendono due scalinate che portano in Via Colombo, la strada principale. Quella di destra è chiamata lo Scinto.
Se invece proseguiamo, si arriva alla contrada della Valle, dal nome di un torrentello affluente del Rio Maggiore, dove si trova l'antica porta del borgo, che poi immette nella piccola piazza della contrada della Compagnia, con l'oratorio di Santa Maria Assunta. Ora in discesa verso il punto di partenza, la piazza del Vignaiolo, si passa dalla contrada del Ponte, posta sopra l'alveo del torrente e una volta attraversata da piccoli ponti.

Per gli amanti del trekking, in un giorno a Riomaggiore è possibile percorrere uno dei due sentieri principali aperti (la Via dell'Amore è chiusa per il 2024): il 593V che porta al santuario di Montenero, un'ora circa la salita, 30 minuti al ritorno, per godere di una vista unica dall'alto. Oppure la Via Beccara, il sentiero 531, l'antica mulattiera che porta a Manarola in un'ora (e ritorno in un'ora).

Naturalmente se il tempo lo consente, come rinunciare a un bagno nella spiaggia di sassi di Riomaggiore?



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