Monterosso
Monterosso

Lo scoglio di Fegina
La scoglio di Fegina

La spiaggia di Fegina
La spiaggia di Fegina

Il borgo vecchio
Il borgo vecchio

Caruggio
Caruggio

La chiesa di San Giovanni Battista
La chiesa di San Giovanni Battista

Il carrugio e la chiesa
Il carrugio e la chiesa

Casa a Monterosso
Casa a Monterosso

La torre Aurora
La torre Aurora

La chiesa del convento
La chiesa del convento

L’oratorio dei Neri
L’oratorio dei Neri




Monterosso



Indice delle informazioni su Monterosso:

- Storia
- Cosa vedere
- Dove dormire
- Dove mangiare e ristoranti
- Spiagge
- Trekking
- Cosa mangiare
- Feste
- Come arrivare
- Previsioni meteo

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Scopri le
10 cose da fare a Monterosso




O le
10 curiosità su Monterosso



Monterosso al Mare è la prima delle Cinque Terre proveniendo da ponente ed è anche la più popolata, racchiuso tra Punta Mesco e Punta Corone. Il paese è diviso in due parti, a est la zona residenziale di Fegina, con la famosa spiaggia, la passeggiata a mare e la stazione dei treni; a ovest, separata dal colle di San Cristoforo o dei Cappuccini, il borgo vecchio, il porticciolo dove attraccano i battelli e la spiaggia sabbiosa. La parte più antica si trova proprio sopra il colle che divide le due parti, dove sorgeva anticamente il castello, oggi cimitero comunale, nella valle del torrente Buranco.

La storia
Un primo abitato medievale è attestato nel IX secolo, sorto sul colle dei Cappuccini. Poco dopo l’anno Mille, gli abitanti iniziarono a scendere nell’insenatura naturale e il piccolo centro cominciò ad aumentare di numero e venne protetto da mura dagli Obertenghi. Nell'XI secolo il feudo passò ai Fieschi di Lavagna, nel XII secolo alla famiglia locale dei signori di Lagneto e quindi nel XIII secolo Monterosso entrò in orbita genovese, iniziando un progressivo sviluppo sia agricolo che commerciale. Nel 1545 il borgo fu vittima di una tremenda incursione dei pirati barbareschi guidati dal corsaro ottomano Dragut. Con l’arrivo di Napoleone, Monterosso seguì le vicissitudine del dominio francese e della nascita del Regno d’Italia.

Cosa vedere
Il paese è quindi diviso in due parti, collegate da una galleria pedonale, da un comodo percorso che costeggia il mare e la torre Aurora o da un percorso più impegnativo, la Salita dei Cappuccini, che si inerpica verso il convento e il cimitero e ridiscende poco oltre l’uscita della galleria. Nella parte vecchia, Monterosso è caratterizzato come le altre terre, dalle tipiche case-torri tinteggiate con colori vivi, gli stretti carruggi e i numerosi monumenti da visitare. Tutto questo, insiene alla facilità con cui si raggiunge il paese, l’ampiezza delle spiagge rispetto al resto delle Cinque Terre e la maggior grandezza del borgo, ne fanno la terra più visitata.
Il paese vecchio è uno scrigno di opere d’arte, cominciando dalla chiesa di San Giovanni Battista, costruita tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV. A tre navate, la tipica facciata è in stile gotico genovese, a fasce di marmo bicrome verdi e bianche proveniente dalle cave del Mesco, con il bel rosone centrale. Il campanile medievale, eretto come torre di guardia e di difesa, faceva parte del sistema difensivo del borgo. Accanto alla chiesa, affacciato sulla stessa piazzetta Don Minzoni, si trova l’oratorio della Confraternita dei Neri Mortis et Orationis, edificio barocco rimaneggiato nel 1922. All’interno numerose sono le decorazioni in stucco e gli affreschi che raffigurano teschi e scheletri e si conserva la statua lignea di Sant’Antonio Abate, originalmente conservata nello scomparso monastero di Punta Mesco. Passeggiando tra le viuzze, è possibile visitare anche l’oratorio di Santa Croce, o dei Bianchi, del XVI secolo, in Via Gioberti, dove si trovano numerosi ex-voto in favore o lasciati dai marinai.
Dal centro storico tornando verso la zona di Fegina, si può salire al convento dei Cappuccini, sul colle di San Cristoforo, dove si trovano anche la chiesa di San Francesco e il cimitero. Il complesso conventuale risale a inizio XVII secolo e conserva belle tele come la Crocifissione attribuita al pittore fiammingo Antoon van Dyck, e il quadro di San Girolamo penitente di Luca Cambiaso. La chiesa è caratterizzata dalla tipica facciata a fasce orizzontali bianche e nere. Da qui si prosegue al cimitero, posto nella zona dell’antico castrum, dove rimangono alcune parti di fortificazioni nella parte più alta.
Proseguendo la visita verso la spiaggia di Fegina, ci si imbatte nella Torre Aurora, oggi residenza privata, a picco sul mare, costruita da Genova nel XVI secolo. Poco sotto la torre si nota un bunker della seconda guerra mondiale.
Si apre ormai la spiaggia di Fegina con il suo grande scoglio. Percorrendo la passeggiata fino alla fine si giunge alla curiosa statua del Gigante, o di Nettuno, grande struttura in cemento armato, alta 14 metri, appoggiata ad uno sperone di roccia. La statua adornava Villa Pastine, insieme a una grande terrazza a forma di conchiglia, danneggiata durante la seconda guerra mondiale, quando perse anche le braccia, una gamba e il tridente. Venne realizzata nel 1910 dall'architetto Francesco Levacher e dallo scultore Arrigo Minerbi per volere di Giovanni e Juanita Pastine, monterossini tornati dall’Argentina dopo aver fatto fortuna.
Appena sopra Monterosso, sulle alture, sorge invece il santuario di Nostra Signora di Soviore già nominato in documenti del 1220, decorato con diversi cicli di affreschi. Luogo di pace, con panorami mozzafiato, fa parte di un complesso più ampio che comprende la torre campanaria, il porticato e la foresteria, immersi tra i lecci centenari che li circondano.
Sono tanti i monumenti da visitare a Monterosso, conoscili più a fondo nella sezione di cosa vedere a Monterosso. Scopri anche Monterosso in un giorno.

Dove dormire (aggiornato 2024)
Monterosso è il paese più grande e più turistico delle Cinque Terre. Qui si concentrano quindi il maggiore numero di alberghi, b&b e affittacamere. Ci sono anche alcuni agriturismi a Monterosso, sulle colline nei dintorni.
Inoltre scopri gli alloggi con vista mare a Monterosso.

Dove mangiare (aggiornato 2024)
Lo stesso si può dire per i ristoranti e trattorie a Monterosso, numerosi sia nella zona di Fegina, sul lungomare e nella zona residenziale, sia nel centro storico. Naturalmente incontabili bar, street food, cantine dove prendere un trancio di pizza, focaccia, farinata o anche un gelato da gustare passeggiando per il paese.

Le spiagge
Per chi vuole rinfrescarsi dopo o prima della visita di Monterosso, sono diverse le possibilità. Inanzitutto la lunga spiaggia di Fegina, nella zona residenziale, subito raggiungibile dalla stazione dei treni, quasi tutta occupata da stabilimenti balneari tranne per una spiaggia libera posta proprio all’uscita della stazione. Andando verso la statua del Gigante si trova la spiaggia del Nettuno, con uno stabilimento balneare e una spiaggia libera; mentre davanti al centro storico è situata la spiaggia di Monterosso, sabbiosa, sempre con un bagno e una zona di spiaggia libera verso Punta Corone. Ci sono poi i grossi scogli alla fine della spiaggia di Fegina, dove è possibile stendere l’asciugamano. Qui trovi informazioni più dettagliate sulle spiagge di Monterosso.

I sentieri trekking
Per gli escursionisti, tre sono i percorsi principali che partono da Monterosso. Il primo è il sentiero azzurro che dal paese porta a Vernazza (592-4) in circa 3 km e mezzo; il secondo conduce al santuario di Soviore (509) ricalcando la storica mulattiera usata per secoli dai monterossini; il terzo giunge ai resti dell’eremo di Sant’Antonio del Mesco, verso Levanto, in poco più di un'ora. Informati su tutti i sentieri trekking di Monterosso

Cosa mangiare
Prodotto tipico di Monterosso per eccellenza sono le acciughe, sott'olio e salate e fritte, protagoniste di sue feste annuali nel borgo.
Come piatti tipici di Monterosso invece, oltre alle pietanze comuni agli altri borghi e zone limitrofe come focaccia, farinate, piatti a base di pescato del giorno (branzini, orate, rombi), muscoli ripieni, cappun magro, diversi tipi di pasta al pesto o ai frutti di mare(spaghetti, trofie, trenette, tagliolini, lasagne), abbiamo la torta di riso o torta di Soviore, preparata per la festa della Madonna di Soviore il 14 agosto, non un dolce però, ma uno sformato salato di pasta sfoglia ripieno di riso, uova, formaggio parmigiano, olio, noce moscata e sale.
Per il dessert invece, senz'altro la torta Monterossina, stavolta dolce, preparata con pasta frolla, un disco di pan di spagna, crema pasticcera, marmellata di albicocche e cioccolato fondente.
Il tutto va accopagnato con i vini tipici delle Cinque Terre: bianchi DOC e il famoso passito schiacchetrà. O con un limoncino preparato con limoni di Monterosso.

Le feste
Le feste più tradizionali di Monterosso si svolgono principalmente in primavera e estate. A maggio si svolge la festa dei limoni mentre a giugno si celebrano il Corpus Domini, con la processione per le vie del paese e l’infiorata, la sagra dell’acciuga fritta e il 24 giugno per San Giovanni si brucia nel tradizionale falò, il Battiston, un fantoccio di pezza. Il 7 luglio è la volta della festa di Nostra Signore di Soviore mentre a settembre si festeggia la sagra dell’acciuga salata.
Ecco il calendario delle feste di Monterosso.

Come arrivare
Il mezzo di trasposto migliore per arrivare a Monterosso è il treno, lungo la linea La Spezia-Levanto, con numerose corse durante il periodo estivo. In macchina, il percorso si fa lungo e tortuoso, sia proveniendo dalla Spezia, da Levanto dopo essere usciti dall’autostrada o anche da Pignone dopo essere usciti al casello di Borghetto Vara. Il parcheggio Fegina, sul mare è abbastanza ampio anche se si riempe velocemente e il costo è abbastanza elevato. Prima del centro storico invece, si trova il parcheggio di Loreto.
Una terza opzione è in traghetto proveniendo dalle altre terre tranne Corniglia, La Spezia, Lerici o Portovenere.
Informazione dettagliate su come arrivare a Monterosso



Meteo
Monterosso gode di un clima temperato e mite durante gran parte dell'anno. Nei mesi più caldi, le temperature raggiungono i 30 gradi di massima, ma la media si assesta sui 22 gradi. I mesi più piovosi sono ottobre e novembre, anche se le piogge sono di solito di breve durata.
Per conoscere le previsioni meteo di Monterosso e decidere se è il giorno giusto per una giornata al mare, controlla le previsioni meteo di Monterosso.