LA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DI RIOMAGGIORE

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La chiesa di San Giovanni Battista, parrocchiale di Riomaggiore, si alza nella parte alta del borgo, preceduta da un vasto piazzale lastricato, con la parte settentrionale dell'edificio addossata alla collina.

Due sono le date importanti per il tempio. Il 1340, anno di costruzione per volere di Antonio Fieschi, vescovo di Luni, all'inizio del suo vicariato, come indica l’iscrizione sulla lapide nel fianco destro della chiesa; e il 1870, quando la costruzione venne fortemente ristrutturata con la facciata neogotica.

L'impianto originale è opera dei Maestri Antelami, di origine lombarda, ammirabile nel rosone in marmo di Carrara e appunto sul fianco destro, con le monofore e le due porte gotiche precedute da brevi scalinate, sormontate da lunette decorate con elementi zoomorfi e antropomorfi. L'aspetto neogotico è dovuto quindi alla ristrutturazione ottocentesca, quando venne rifatta la facciata, ricollocando però il rosone originario, e allungata la chiesa di una campata.

La facciata a salienti riflette quindi l'impianto basilicale a tre navate, con un portale principale ornato con motivi fitomorfi e due portali laterali più piccoli, tutti con arco a sesto acuto, quello principale con una lunetta priva di decorazione. È incorniciata da quattro spioventi con pilastri angolari che ospitano simmetricamente nell'ordine di mezzo quattro statue, tra il rosone e due bifore laterali. La parte superiore si conclude con una bifora cieca, sormontata da una statua del Cristo Redentore.

Le tre navate all’interno sono separate da eleganti archi ogivali. Lungo la parete di sinistra si trovano tre cappelle rettangolari, lungo quella di destra si aprono gli accessi. Il presbiterio si apre in una cappella maggiore, racchiusa tra due cappelle laterali comunicanti tra loro.

Tra le opere d'arti conservate si ricordano un crocifisso ligneo del Maragliano, una tela della Predicazione del Battista attribuita a Domenico Fiasella e un trittico nella navata destra attribuito a Benedetto Antelami raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano del XV secolo, un bassorilievo del XVI secolo rappresentante San Martino a cavallo, un pregevole pulpito settecentesco e un organo meccanico Agati del 1851.

La torre campanaria infine è sormontata da cuspide poligonale.

La chiesa di San Giovanni Battista