La chiesa di San Giovanni Battista di Riomaggiore



La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista si trova nella parte alta del paese. Costruita nel 1340 da Antonio Fieschi vescovo di Luni, come segnalato nell’iscrizione sulla lapide in facciata, è opera degli Antelami. All’impianto originale appartengono le monofore e le due porte gotiche aperte sul fianco destro, decorate con elementi zoomorfi e antropomorfi. Nel 1870 la chiesa subì un’importante ristrutturazione, venne allungata e la facciata fu rifatta in stile neogotico, ricollocandovi il rosone originario.
L’interno ha pianta basilicale a tre navate, separate da eleganti archi ogivali. Contiene un crocifisso ligneo del Maragliano, la “Predicazione del Battista” attribuita a Domenico Fiasella e un trittico nella navata destra attribuito all’Antelami. Il pulpito del 1530 con bassorilievo raffigurante San Martino è di pregevole fattura.

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La chiesa di San Giovanni Battista di Riomaggiore

Il santuario di Nostra Signora di Montenero



Secondo la tradizione, un primitivo edificio religioso risalente all’VIlI secolo sarebbe stato il progenitore dell’attuale santuario, ma le prime notizie documentate sono del 1335. Il santuario passò per diverse ristrutturazioni, che nel 1740 e nel 1847 lo trasformarono profondamente. Oggi si presenta con una pianta a tre navate con un affresco del XVIII secolo del pittore Battaglia da Castelnuovo Magra.
La tradizione vuole che la prima icona venerata nel santuario fosse bizantina, come per il santuario di Nostra Signora di Soviore. Sotterrata per salvarla dai Longobardi di Rotari, fu poi ritrovata più tardi nel luogo in cui, vicino a una sorgente scaturita all’improvviso, venne costruito l’edificio sacro. L’attuale immagine dell’Assunzione viene portata in solenne processione il lunedì di Pentecoste.

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Il castello di Riomaggiore



Il castello di Riomaggiore, cosiddetto "Castellazzo di Cerricò", si trova sull’omonimo colle. Costruito nel 1260 dai signori dell'epoca marchesi Turcotti, fu completato dai Genovesi nel XV-XVI. Oggi centro di attività didattiche e culturali, conserva solo il perimetro quadrangolare esterno con la cinta muraria e le due grosse torri circolari. In epoca napoleonica fu infatti riempito di terra e destinato a camposanto.

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Il castello di Riomaggiore

L’oratorio dei Disciplinati di Riomaggiore



Il cinquecentesco oratorio dei Disciplinanti detto anche “chiesa della Confraternita dell’Assunta” si trova nel rione “La Compagnia” e conserva all’interno un trittico a tempera raffigurante una "Madonna col Bambino fra i Santi Giovanni e Domenico" della seconda metà del XV secolo e una statua lignea detta “Madonna delle catene” che ricorda il periodo buoi degli uomini del luogo razziati e incatenati durante le incursioni barbaresche. Sulla facciata è murata una lapide in marmo recante la data 1476, a testimonianza delle indulgenze concesse dal Papa Gregorio XIII alla Confraternita.

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L’oratorio di San Rocco di Riomaggiore



L’oratorio di Sant'Antonio Abate di Riomaggiore