IL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI SOVIORE
Narra la leggenda che all'arrivo dei Longabardi di Rotari nel VII secolo, gli abitanti dello scomparso villaggio di Albareto fuggirono verso il mare, nascondendo sottoterra nelle vicinanze un'immagine della Madonna. Dopo più di un secolo, nel 740, un sacerdote di Monterosso, passando da quelle parti, notò una colomba bianca volare sopra una piccola casa o un cunicolo, a seconda della versione. Il giorno dopo il prete tornò con dei manovali che scavarono nell posto dove volava il giorno prima la colomba e rinvenirono la scultura lignea nascosta.
Il santuario di Soviore è il più antico santuario mariano della Liguria. Probabilmente un primo edificio venne costruito nell'epoca della leggenda, piccolo edificio che nel corso dei secoli accrebbe la sua importanza fino a una nuova e più imponente costruzione nel XIV secolo. Infatti non solo venne ingrandita la chiesa, ma vennero eretti il porticato adiacente il campanile e la struttura di accoglienza per i pellegrini che transitavano lungo la via che da Roma portava a Santiago de Compostela e viceversa. Nel XVIII secolo il santuario venne completamente ristrutturata e l'interno passà da tre navate a aula unica. I capitelli e i resti delle antiche colonne si trovavano ancora intorno al santuario prima dei lavori del Giubileo del 2000.
La chiesa come la vediamo oggi quindi risale principalmente al 1300 e alla ristrutturazione settecentesca. In facciata presenta il pregevole portale ogivale, che reca al centro un bassorilievo marmoreo con la Madonna Addolorata, sormontato da un rosone gotico. Il campanile addossato all'edificio è di epoca romanica, a tre piani, coronato da una guglia e aperto da bifore. Sulla parte sinistra si sviluppa l'edificio ad archi della foresteria, edificato nel XVIII secolo e ampliato nel 1909 dopo un lascito testamentario, come indicato dalla targa commemorativa.
L'interno presenta una volta a botte affrescata nel 1872 dal prete Mentasti con cicli di affreschi raffiguranti la vicenda del ritrovamento della sacra immagine, e conserva tele di scuola genovese, un organo Agati del 1834 e la famosa statua in legno della Madonna che regge sulle ginocchia il corpo del Cristo morto del XIV secolo, di origine sveva.
Nell'ampio piazzale antistante si alzano cipressi e lecci secolari, ricosciuti alberi monumentali.
La festa del santuario si svolge il 15 agosto. Feste minori sono celebrate il 7 luglio e la prima domenica dopo l’8 settembre.